domenica 27 febbraio 2011

Ambiente e immigrazione, diritti e lavoro nella società sostenibile.

La questione ambientale oggi non è, infatti, più un problema degli ecologisti ma ci riguarda tutti. Perché, semplicemente, abbraccia ogni settore della società ed sempre più legata alla responsabilità che abbiamo verso il pianeta in cui viviamo e verso chi lo abita.Crisi climatica e crisi economica, impoverimento dei popoli e peggioramento delle condizioni ambientali sono quindi ormai fenomeni collegati che ‘sarebbe folle negare’, come ha detto recentemente un grande economista indiano, il premio nobel Amartya Sen . Che dipenda dagli uragani, da tempeste, alluvioni o siccità, oppure che sia la conseguenza di guerre per il controllo dei depositi d'acqua, o ancora che si tratti più in genere di cambiamento climatico, nel 2050 la Terra potrebbe dover affrontare la migrazione di 200 milioni di "rifugiati climatici". Inoltre, le persone a rischio fame oggi sono un totale di circa un miliardo, ossia un sesto della popolazione mondiale. Un cittadino sui sei nel mondo non ha la certezza di avere cibo sufficiente per sfamarsi. Gran parte di questi vivono in zone climaticamente a rischio. Affrontare questa situazione è la priorità cui non bastano risposte emergenziali. Di queste tratta La Tempesta Migratoria.